Al termine della scorsa partita contro la Georgia, scrissi che “Con De Rossi e Marchisio, il centrocampo acquista maggiore qualità (oltre alla quantità)”. Non ci voleva Nostradamus per affermarlo, bastava solo un pizzico di buonsenso. Ad una nazionale che, storicamente, a settembre fa fatica ad essere in forma (la stagione è appena iniziata), se togli anche la qualità, è normale che tutto diventi più difficile. Ad essere schietti: se togli Palombo e Marchionni per inserire De Rossi e Marchisio (e spostare Camoranesi nella sua naturale posizione), tutto diventa più lineare. Poi, ogni gara è una storia a sé. Questa è una delle regole non scritte di ogni competizione. Lippi, con l’avanzamento di Pirlo, ha fatto il resto.
A Torino, con una nazionale simil-Juve, un’atmosfera più festosa del passato-recente e le motivazioni che non mancavano di certo (troppo ghiotta, l’occasione, per chiudere, o quasi, “i giochi”), l’Italia ha giocato una delle partite (soprattutto la prima frazione) più belle della seconda gestione di Lippi. Grosso si è presentato come meglio non poteva ai suoi nuovi sostenitori; Buffon è tornato a fare i miracoli (in campionato, parate simili, si trasformeranno in punti pesantissimi guadagnati); Cannavaro sta raggiungendo, poco alla volta, livelli di eccellenza simili a quelli di qualche tempo fa. E’ ancora presto per parlare. Però…
Il titolo del post è dedicato ad un giocatore in particolare: Claudio Marchisio. Se avrà raggiunto, al termine della sua carriera, i livelli di un altro mito calcistico della Torino bianconera a cui spesso viene accostato (Marco Tardelli), lo vedremo tra qualche anno. Ora, è una realtà nitidissima. E’ passato dall’essere una promessa a diventare un punto di forza, sia nella Juventus che in azzurro. Alla sua età, in quel ruolo, è già tantissimo. Soprattutto in un paese come l’Italia dove sembra che in questo momento i talenti di altissimo livello non ce ne siano in abbondanza, tanto che Lippi preferisce affidarsi, in larga parte, a campioni affermati.
Sempre commentando la partita contro la Georgia, ed i risultati degli incontri delle altre nazionali, scrissi che “Il Brasile che ha vinto contro l’Argentina, è di una spanna (forse qualcosa in più) superiore all’Italia”. Per le considerazioni appena fatte, tolgo il “qualcosa in più”. Il resto, per ora, lo lascio. E’ fresco l’entusiasmo per la vittoria di ieri, ma se in difesa e a centrocampo siamo vicini al raggiungimento di una “quadratura”, in attacco qualcosa andrà ancora registrato. Il probabile arrivo di Amauri darebbe una spinta notevole in questo senso (l’intesa con Iaquinta, già collaudata, continua a migliorare di giorno in giorno). Nell’attesa di una maturazione completa di Giuseppe Rossi, ci sarebbero, comunque, i vari Del Piero, Gilardino, Pazzini e, tra gli altri che potrei elencare, Cassano. Vedremo…
Maradona C.T. non la smette più di accumulare sconfitte (ora la qualificazione ai prossimi mondiali inizia ad essere veramente a rischio), così come il già citato Brasile non si ferma più (4-2 contro il Cile). Per non parlare dell’Inghilterra di un certo Fabio Capello… Ancora in difficoltà nell’ottenere “il pass” per il Sud Africa il Portogallo di Cristiano Ronaldo e la Svezia di Ibrahimovic (nello stesso girone) e la Francia di simpatia-Domenech. Olanda e Spagna (oltre agli inglesi) già qualificate.
Ora ci si tuffa nel campionato. Si parte dalle notizie più importanti, a quelle di “routine”. Tra le seconde, ecco la rinuncia (drammatica) di Mediaset alla modella sudamericana Maria Josè Lopez come conduttrice di “Controcampo”. Causa un’uscita “di seno” di troppo, come tristemente confermato da Alberto Brandi, la bella Maria non farà più parte della trasmissione a partire dalla prossima puntata. Lei, attraverso il suo “entourage”, fa sapere di essere fuori dall’Italia per “motivi familiari”. Così come fanno i calciatori. Pure lei ha “un entourage”… A questo punto, mi darò da fare anch’io…
Zarate sembra possa recuperare per la sfida di sabato sera, Rocchi (forse) no. Per il momento la mia attenzione è rivolta a quell’incontro. Nel caso di un ulteriore vittoria… Beh… Ripeto (volontariamente, scaramanticamente) la stessa frase di tre settimane fa: sarebbe un bel risultato… Voliamo bassi, ma cerchiamo di continuare a vincere. Il fatto che in molti ci tirano “in ballo”, vuol dire che iniziano a temerci. L’unica cosa che mi accomuna all’allenatore (commentatore) dell’Inter, è che anche a me fa piacere “il rumore” dei nemici. Anzi, mi spingo più in là: quando mi temono, godo.
Per il resto, tutti hanno qualcosa da dire “a tutti”: Ibrahimovic all’Inter, Materazzi a Ibrahimovic, Moratti a Lippi e alla Juventus (stile-Inter, d’altronde…). In un modo o nell’altro, i nerazzurri sono sempre in mezzo. Strano, l’anno scorso non succedeva… 
Tornando alle cose serie… Gianluigi Buffon. Video ricevuto da un amico.
Articolo gentilmente concesso da zebrabianconera10.wordpress.com

2 Commenti

  1. Luca // 12/09/09, 16:57  

    Ha compiuto un'ottima gara in nazionale contro la Georgia.
    Questa sera giocherà titolare contro la Lazio.

    Gli auguro che faccia molto bene.

  2. zebrabianconera10 // 19/09/09, 08:39  

    Ormai è una certezza
    Grazie per la citazione , Luca.
    A presto e forza Juve!