Si voleva chiudere in bellezza il 2008 e così è stato. Una Juventus spietata conquista un’importante vittoria sul campo dell’Atalanta. Un 3-1 maturato nel corso di una partita vivace in cui la squadra di Ranieri ha capitalizzato al meglio le occasioni create.
E cosi si chiude un anno al meglio .ok speriamo che il 2009 ci porti ancora più fortuna e ci dia molto più coraggio e grinta

Auguro a tutti voi felicissimi auguri di un buon natale a felice anno nuovo :)

Ranieri ha diramato al termine dell’allenamento pomeridiano di oggi l’ultimo elenco dei convocati per il 2008. Nella lista non figura Vincenzo Iaquinta, fermato da un affaticamento muscolare alla coscia destra, mentre è regolarmente a disposizione Grygera che negli ultimi giorni aveva lavorato in palestra. Non è presente nell’elenco neanche Pavel Nedved uscito durante il primo tempo della sfida contro il Milan per un’infiammazione all’inserzione del bicipite femorale sinistro. Per la trasferta di Bergamo sono stati aggregati al gruppo anche i giovani della Primavera Esposito, Immobile e Pinsoglio. In tutto sono venti i convocati da Ranieri.
Questo l’elenco completo:

Ecco l'elenco dei giocatori convocati da Ranieri:

3 Chiellini
4 Mellberg
6 Zanetti
7 Salihamidzic
8 Amauri
10 Del Piero
12 Chimenti
13 Manninger
19 Marchisio
20 Giovinco
21 Grygera
22 Sissoko
27 Ekdal
28 Molinaro
29 De Ceglie
32 Marchionni
33 Legrottaglie
35 Esposito
42 Pinsoglio
46 Immobile



Ranieri: «Se siamo in forma ce la giochiamo con chiunque»


Il più atteso parere sul sorteggio di Champions che ci ha assegnato il Chelsea è ovviamente quello di Claudio Ranieri, che del Chelsea è stato allenatore. Per lui un tuffo nel passato, ma il tecnico bianconero preferisce puntare l’attenzione su quello che sarà la sfida e soprattutto sul sorteggio che ha messo in piedi un confronto globale Italia-Inghilterra, con Chelsea - Juventus , Arsenal – Roma e Inter – Manchester United. «Il sorteggio mette di fronte il nostro campionato a quello inglese che sicuramente è il più ricco, con squadre che hanno la possibilità di spendere tanto. Guardate il Chelsea, una squadra forte dietro, fortissima nel suo centrocampo a cinque, con un attaccante che dovrebbe essere Drogba. La società ha cercato di prendere il meglio che c’era in circolazione».

La Juventus giocherà la prima partita in trasferta, può essere un vantaggio il ritorno in casa? «Di solito - afferma Ranieri - dovrebbe contare il fattore campo, ma sembra che per il Chelsea non sia così, visto che viene da 11 vittorie consecutive fuori casa, il che significa che forse per loro è meglio giocare fuori. L’importante comunque per noi è essere in forma. Quando lo siamo, ce la giochiamo con chiunque»

Oggi a Nyon i sorteggi sono stati compiuti
Sarà il Chelsea il prossimo avversario della Juventus negli ottavi di finale di Champions League. E’ questo il verdetto del sorteggio tenutosi quest’oggi a Nyon, in Svizzera. I bianconeri, subito estratti contro i Blues se la vedranno dunque contro i vicecampioni d’Europa.
La prima sfida si giocherà a Londra, nello stadio di Stamford Bridge, mercoledì 25 febbraio alle 19.45 (ora italiana). Il ritorno è in programma martedì 10 marzo, all'Olimpico di Torino alle 20.45 (ora italiana).

E qui di seguito l'elenco delle altre sfide sorteggiate:

Chelsea - Juventus
Villareal – Panathinaikos
Sporting Lisbona - Bayern Monaco
Atletico Madrid – Porto
Lione – Barcellona
Real Madrid – Liverpool
Arsenal – Roma
Inter - Manchester United



Domani alle ore 12.00 a Nyon in Svizzera,sapremo contro chi la juventus dovrà affrontarsi.
Ecco qui di seguito le regole per il sorteggio:

1. Le squadre appartenenti a una stessa federazione non possono essere sorteggiate insieme.
2. Le squadre prime e seconde dello stesso girone non possono essere sorteggiate insieme.
3. Le vincitrici dei vari gironi non possono essere sorteggiate insieme.
4. Le seconde classificate non possono essere sorteggiate insieme.
5. Le seconde classificate giocheranno la gara di andata in casa.

E verso le 12.45 sapremo effettivamente il verdetto,buona fortuna Juventus!

Domenica sera a torino,prima dell'inizio del match Juventus - Milan,ha fatto il suo ingresso in campo,un grande protagonista del calcio,Stefano Borgonovo presente per telethon.
Borgonovo è sceso in campo accompagnato da Kakà e Trezeguet e ha fatto leggere a sue moglie Chantal un messaggio che lui stesso ha scritto per noi tifosi:

Non è facile scrivere un messaggio per descrivere una malattia tanto stronza come la Sla. Ho una bimba di 5 anni, Gaia. Per darmi un bacio, deve arrampicarsi e fare uno sforzo notevole per raggiungermi sul letto. Alla fine vince Gaia. Mia figlia ha raggiunto un importante obbiettivo: è quello che dobbiamo fare noi tutti insieme. Dobbiamo andare al punto. Essere diretti. In tutti questi anni sono stati bruciate quantità di danaro per cercare di associare in tutti i modi doping, calcio, Sla. Forse era un tentativo da fare ma io insisto a dire che si è perso troppo tempo, più per l’ interesse di voler mettere il calcio con le spalle al muro che per cercare veramente la cura. Quei soldi avrebbero piuttosto dovuto essere destinati subito alla ricerca e forse a quest’ ora saremmo più vicini all’ obbiettivo. Forse una bimba di 5 anni può insegnarci molto. Grazie a tutti!! Viva lo sport, viva il calcio!!




Il nuovo stadio

Lo stadio potrà ospitare 40.200 spettatori ed è stato concepito con i massimi standard di sicurezza. L’accesso, privo di barriere architettoniche, avverrà da quattro ingressi posti sugli angoli, con ampie rampe che seguono il profilo delle collinette verdi sulle quali sorge l’impianto e portano a un anello che gira intorno allo stadio.
L’anello sarà un luogo sicuro, dove potranno venire controllati i titoli di ingresso e dove potranno sostare i mezzi di servizio e di soccorso. Alle gradinate e alle tribune si accederà da 16 passerelle distribuite nei diversi settori sospesi sugli spazi che costituivano il vecchio stadio. Al termine degli eventi, in caso di emergenza, l’impianto si potrà svuotare in meno di 4 minuti.

Il progetto prevede di recuperare tutta la parte interrata del Delle Alpi, compresa la zona del campo di gioco. Al di sotto delle gradinate verranno realizzate le aree di servizio allo stadio e alla squadra. Nella parte superiore, con un profilo di grande leggerezza ed essenzialità – proprio del rigore stilistico che ha a sempre contraddistinto il club – sorgerà lo stadio, con le gradinate e i palchi: il tutto è inserito in un unico profilo a semicerchio e senza elementi che si distaccano dalla linea di continuità.
La copertura degli spalti, studiata in galleria del vento, verrà realizzata ispirandosi al profilo delle ali degli aerei: una struttura di grande leggerezza, realizzata in una membrana in parte trasparente e in parte opaca, per permettere una visione ottimale del campo, sia diurna sia notturna, e nel garantire il passaggio di luce sufficiente alla crescita dell’erba del campo.
La squadra: architetti, ingegneri e grandi firme del design internazionale

Il nuovo stadio della Juventus nasce da un grande lavoro di squadra.
Gli architetti Hernando Suarez (Studio Shesa) e Gino Zavanella (Studio Gau) sono i progettisti dell’impianto; gli ingegneri Francesco Ossola e Massimo Majowiecki, sono i responsabile della progettazione strutturale, della pianificazione operativa e della direzione lavori della parte strutturale.
Il team è composto anche dall’architetto Antonio De la Pierre (coordinamento della progettazione), dall’ingegnere Marco Lazzerini (impianti meccanici), dall’ingegner Renzo Zorzi (impianti elettrici), dagli architetti Eloy e Stefano Suarez (progettazione architettonica). Il project management è seguito da AI Group di Torino, il cui responsabile è il presidente, l’ingegnere Paolo Erbetta.
Un fondamentale contributo è stato messo a disposizione da due grandi firme dello stile italiano: Giugiaro Design e da Pininfarina Extra. La Juventus si è rivolta a Fabrizio Giugiaro e a Paolo Pininfarina per aggiungere al progetto un contenuto rilevante di design, a testimonianza di un’eccellenza torinese nel settore.
L’architetto Alberto Rolla (Studio Rolla) si è occupato dell’area commerciale e dell’inserimento urbanistico.

Un grande intervento urbanistico
L’area è quella della Continassa, nel quartiere Vallette, e ospiterà uno stadio destinato a integrarsi nella città, con spazi fruibili da tutti, zone verdi, piazze e aree commerciali. Un impianto attivo sette giorni su sette, giorno e notte, anche grazie a innovative soluzioni di illuminotecnica.
L’area dedicata all’area commerciale misura 34.000 metri quadrati, sui quali sorgeranno una galleria di negozi, uno shopping center e un magazzino di bricolage e fai-da-te. Sono previsti anche 30.000 metri quadrati di verde pubblico, aiuole, piazze e parcheggi per 4.000 auto.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Capienza: 40.200 posti a sedere
Posteggi: 4.000 posti auto
Superficie totale: 355.000 metri quadrati
Superficie interna allo stadio: 45.000
Aree dedicate ai servizi: 150.000
Aree commerciali: 34.000
Aree verdi e piazze: 30.000

Distanza dagli spalti al campo di gara, tra parentesi il dato del Delle Alpi
Tribuna Ovest 1a fila: 8,85 m (28)
Tribuna Ovest ultima fila: 49 m (68,30)
Tribuna 100 1a fila: 8,85 (43,50)
Tribuna 100 ultima fila: 33,80 (57,50)
Tribuna media 1a fila: 33,80 (57,50)
Tribuna media ultima fila: 49 (59,10)
Curve 1a fila: 8,85 (50 dal centro della curva)

Programma lavori
Novembre 2008: iniziati lavori demolizione Delle Alpi
Dicembre 2008/gennaio 2009: gara d'appalto per la costruzione
Febbraio 2009: scelta del contractor
Aprile 2009: inizio lavori costruzione stadio e area commerciale
Giugno 2011: fine lavori
Luglio 2011: inaugurazione



Ale & Ricky sempre nel nostro cuore

15 dicembre 2006, 15 dicembre 2008. Sono passati due anni esatti dalla scomparsa di Alessio Ferramosca e Riccardo Neri, uno dei momenti più tristi della storia della Juventus che nessuno ha dimenticato.

In questi due anni i ragazzi della Berretti sono sempre rimasti nel cuore degli juventini grazie alle tante iniziative organizzate dalle famiglie e dalle Juventus: prima i tornei e le serate di beneficienza, poi l’intitolazione del campo numero 8 allo Juventus Center di Vinovo e il mosaico dell’artista Leonardo Pivi collocato a ridosso del campo. L'ultimo episodio, ieri sera allo stadio, dove il pubblico ha sventolato 22mila bandierine dorate - offerte dall’associazione "Riccardo Neri e Alessio Ferramosca" - di fronte ai genitori dei due ragazzi che hanno assistito a Juventus-Milan accanto a Giovanni Cobolli Gigli e di Jean-Claude Blanc.

Nel secondo anniversario, il ricordo di Ale e Ricky è più vivo che mai.


* Manninger 6 - Raramente corre pericoli, incolpevole sul gol di Pato e su quello di Ambrosini dove viene messo fuori causa da una deviazione di Chiellini. Respinge una punizione di Pirlo e si disimpegna bene in qualche uscita alta. Attento.
* Molinaro 6.5 - Soffre un po nel primo tempo, ma alla distanza esce alla grande, non disdegnando qualche sovrapposizione sulla sinistra. Solido.
* Chiellini 7 - Guida alla grande la difesa bianconera orfana di Legrottaglie. Ribatte al mittente tutti i palloni che arrivano dalle sue parti, si toglie lo sfizio di trovare il gol quando colpisce inaspettatamente da solo nell’area del Milan. Invalicabile.
* Mellberg 6.5 - Al fianco di Chiellini in grande forma non ha molto da soffrire, randella il giusto e respinge senza prendersi rischi. Ermetico.
* Grygera 6 - Resta abbastanza bloccato in difesa, forse impaurito dalla presenza di Ronaldinho dalle sue parti, si limita più che altro a fare il difensore senza spingersi in avanti. Prudente.
* Marchionni 6.5 - Nel primo tempo si vede poco, nella ripresa col Milan in 10 guida le transazioni verso la porta di Abbiati, rendendosi pericoloso. Furetto.
* Sissoko 6.5 - Al centro del campo si fa sentire sempre, recupera tantissimi palloni ed è sempre il primo a chiudere quando il Milan riparte. Sfiora pure il gol con un destro dal limite. Diga.
* Marchisio 7 - Gioca forse la sua miglior partita in maglia bianconera. Affronta con personalità da veterano i milanisti che si avventurano dalle sue parti, con Sissoko forma una gran bella coppia di centrali di centrocampo. Sorpresa.
* Del Piero 7 - Raramente fallisce i grandi appuntamenti e così è stato anche stavolta. Dà il via alla grande serata juventina procurandosi e trasformando il rigore. Spina nel fianco della difesa rossonera, sfiora il gol del 5-2 colpendo il palo. Intramontabile.
* Amauri 7.5 - Due gol e tanti palloni giocati. E’ in grande forma e si vede, forse anche un po aiutato dalla disattenzione dei difensori del Milan, punisce prima colpendo di testa e poi battendo Abbiati col destro sul primo palo dopo un duetto aereo con Sissoko. Straordinaria prova di classe e potenza. Inarrestabile.
* De Ceglie 7 - E’ l’altra bella soprese della serata insieme a Marchisio, prende il posto di Nedved ed entra subito in partita risultando determinante. Spinge come un forsennato sulla sinistra, disegna sulla testa di Amauri il cross che vale il 3-1 e nella ripresa s’invola verso l’area avversaria costringendo Zambrotta al fallo che gli vale l’espulsione. Decisivo.



* Abbiati 6 - Non può nulla sui primi 3 gol, un rigore e due colpi di testa di avversari in maglia bianconera che gli si presentano davanti in assoluta e beata solitudine. Salva su un tiro di Sissoko nella ripresa, ma si inchina di nuovo ad Amauri che lo sorprende sul primo palo. Subisce 4 gol ma non è colpa sua. Sorpreso.
* Zambrotta 5.5 - Uno dei migliori dei rossoneri nel primo tempo, spinge sulla destra arrivando un paio di volte sul fondo, chiude il possibile in difesa anche se qualche volta lascia la posizione scoperta per spingere in avanti. Poco lucido quando alla disperata, sul risultato di 3-2, falcia De Ceglie a limite dell’area e l’arbitro giustamente lo espelle. Imprudente.
* Maldini 5.5 - Tenta di tenere su la baracca che sui cross va in balia degli avversari. Tiene botta con Amauri e cerca l’anticipo su Del Piero ricorrendo spesso al fallo. Ma anche lui si addormenta sugli episodi decisivi. Usurato.
* Kaladze 5 - Sul gol del 3-1 messo a segno da Amauri è lui il maggior responsabile che si dimentica di guardare l’attacante lasciandolo colpire indisturbato. Preso in mezzo sul secondo gol del brasiliano, va spesso in difficoltà. Disattento.
* Jankulovski 5 - Cerca di sovrapporsi sulla sinistra, chiude in diagonale sui bianconeri quando scendono dalle sue parti. Poco incisivo in attacco, qualche cross quasi mai pericoloso. Va in scivolata su Del Piero buttandolo giù in area e provocando il rigore del 1-0. Con la difesa a tre sballa pure lui. Sbandato.
* Ambrosini 5 - Senza Gattuso toccava a lui ringhiare a centrocampo. Non è in gran forma e si è visto. Sbaglia un gol fatto da un metro dalla porta, trova la rete dell’illusione aiutato da un paio di deviazioni. Timido.
* Emerson 5 - Al centro del campo sembra trovarsi bene per i primi 20 minuti, poi va in sofferenza continua quando entra De Ceglie che spinge dalle sue parti e lui non riesce più a tamponare. Esce a inizio ripresa. Acciaccato.
* Pirlo 5.5 - Ancora lontano dalla migliore condizione fisica, tenta di dettare i tempi dalla sua cabina di regia. Gode di libertà quando imposta, sforna qualche lancio non sempre sfruttato al meglio dai compagni. Gli manca la forza per interdire e contrastare e si sente. In via di recupero.
* Seedorf 5.5 - Senza Kakà era lui a dover inventare nel centrocampo rossonero. Era reduce da infortunio e ce ne siamo accorti, gioca in orrizontale e quasi mai cerca la giocata per saltare l’avversario. Sembra soffrire pure il campo bagnato. Inconcludente.
* Ronaldinho 6 - Parte in avanti a sostegno di Pato, gioca quasi sempre sulla sinistra regalando qualche dribbling più per lo spettacolo che per utilità, ma tiene in apprensione la difesa juventina. E’ lui a confenzionare l’assist dell’1-1. Poi nella ripresa pian piano sparisce. Inespresso.
* Pato 6 - Segna il gol del momentaneo pareggio, parte sempre da lontano e quasi mai fa la prima punta, man mano che la partita entra nel vivo lui lentamente si spegne facendo sempre la cosa sbagliata,spesso pecca di ingenuità. Acerbo.
* Shevchenko 5 - Rileva Emerson e gioca 45 minuti quasi senza farsi mai vedere, Ancelotti gli chiede di fare la prima punta ma lui si allarga sbattendo in continuazione sul muro bianconero. Anonimo.
* Antonini 6 - Entra per ridisegnare la difesa a 4, si posiziona a destra cercando di spingere. Fa il suo. Diligente.



Amauri: «E’ stata una partita perfetta»

In questo strepitoso avvio di stagione, ad Amauri mancava solo una doppietta da mettere nel suo ruolino di marcia. E la doppietta è arrivata, forse nella partita più giusta e attesa dai tifosi bianconeri.

Dopo l’uno-due contro il Milan, l’attaccante brasiliano può raccontare tutta la sua soddisfazione: «Sono molto contento, quella di oggi è stata una partita perfetta. La squadra ha offerto una grande prestazione, proprio in uno scontro diretto. Mi mancava solo una doppietta è oggi è arrivata. Devo ringraziare ancora una volta De Ceglie per l’assist perfetto, questo è un ragazzo dal futuro assicurato».

E quì di seguito le statistiche delle partita:

Serie A 2008/09 – 16ª giornata d’andata
Torino, stadio Olimpico
Domenica 14 dicembre 2008

JUVENTUS-MILAN 4-2 (3-1)
RETI: 16’ pt rig. Del Piero, 31’ pt Pato, 34’ pt Chiellini, 31’ pt e 24’ st Amauri, 11’ st Ambrosini.
JUVENTUS: Manninger; Grygera, Mellberg, Chiellini, Molinaro; Marchionni, Sissoko (43’ st Zanetti), Marchisio, Nedved (30’ pt De Ceglie); Amauri (43’ st Iaquinta), Del Piero. A disposizione: Chimenti, Ariaudo, Salihamidzic, Giovinco. All. Ranieri.
MILAN: Abbiati; Zambrotta, Maldini, Kaladze, Jankulowski; Emerson (1’ st Svevchenko), Pirlo, Ambrosini (28’ st Antonini); Seedorf, Ronaldinho; Pato (31’ st Inzaghi). A disposizione: Dida, Favalli, Senderos, Cardacio. All. Ancelotti.
ARBITRO: Rizzoli di Bologna.
ESPULSI: 20’ st Zambrotta.
AMMONITI: 35’ pt Emerson, 37’ pt Zambrotta, 38’ pt Mellberg, 28’ st Ambrosini.
NOTE: spettatori 24.862 per un incasso di 778.096,00.


Tutto esaurito per Juventus-Milan!

Sarà uno stadio Olimpico esaurito in ogni ordine di posto quello che ospiterà il big match di domenica sera: Juventus-Milan, ovvero un confronto storico, di grande tradizione, che ha sempre significati importanti, che vanno oltre il prestigio. Quella di domenica sera sarà una parata di stelle, da Del Piero a Ronaldinho, grandi campioni ai quali i tifosi chiedono una serata di grande calcio e spettacolo.

Esserci è bello, per i tifosi e per gli amanti del calcio. Così è partita la caccia al biglietto che è arrivata oggi al capolinea, quando i tagliandi sono andati esauriti in ogni ordine di posto.

Una cornice fantastica per una sfida che l’anno scorso regalò una grande soddisfazione al popolo bianconero, che vide i propri beniamini conquistare una vittoria bella e importante ai fini della qualificazione europea grazie alla rete di Del Piero e alla doppietta di Salihamidzic. Questa volta siamo ancora nel girone di andata, ma l’inseguimento alla capolista è una motivazione che condirà ancora di più una partita che da sempre entrambe le squadre vogliono vincere.

Per i fortunati tifosi che sono riusciti ad aggiudicarsi un tagliando, i cancelli apriranno alle 18.30



13 dicembre 2008

Ranieri: «E’ una partita aperta a ogni risultato»


C’è grande attesa per il big match di domenica sera. Juventus-Milan, una partita che promette spettacolo, con grandi protagonisti da ambo le parti. Claudio Ranieri non ha dubbi sulla valenza di questo confronto, che Shevchenko ha definito il “vero derby d’Italia”: «Non dimentichiamo che il Milan è campione del mondo per club, affrontiamo una squadra con la S maiuscola. Questa partita è molto importante, come lo è quella con l’Inter, perché sono le due pretendenti allo scudetto. L’anno scorso ci furono 5 gol, ma non è detto che si ripeta quella situazione. Magari questa sarà una partita molto tattica, decisa da un solo gol. Non so come andrà, mi aspetto una gara molto aperta, anche a livello di risultato. A noi ovviamente farebbe molto piacere vincerla per guadagnare tre punti»

Gli chiedono se chi vincerà potrà essere la vera anti-Inter, se ci sono ancora speranze di agguantare la capolista. Ranieri risponde: «Il bello del nostro campionato è che non si vince nulla fino a quando la matematica non lo conferma. E’ vero che l’Inter sta spingendo, ha preso un buon margine. Come tra i corridori, è importante che qualcuno la segua a ruota. Ritengo che sia Juve che Milan siano le anti-Inter, anzi più ce ne sono più il campionato è interessante»

Un po’ di nomi, tra assenti e presenti: «Camoranesi non ce la fa, ha recuperato Sissoko che ha avuto un attacco influenzale durato solo un giorno. Ritorna tra i convocati Salihamidzic, ci sarà anche Zanetti che è già rientrato in Champions. Non so se Kakà ci sarà, ma ritengo che per saltare partite così un giocatore debba stare proprio male, quindi non mi sorprenderei di vederlo spuntare negli spogliatoi. Mi dispiace che Gattuso salterà la sfida non per squalifica ma per infortunio. Gli auguro una pronta guarigione. Ronaldinho? E’ uno di quei giocatori che valgono il prezzo del biglietto, fa magie che illuminano le notti. Ma il Milan ha altri campioni, dovremo essere bravi a spegnere l’interruttore centrale»