Una domenica bestiale

Pubblicato da Luca | | | 2 Commenti »

Lo ammetto: oggi era dura.
D’accordo, d’accordo: la Reggina è l’ultima in classifica.
Ma non sono queste le partite più pericolose, per gli squadroni come il nostro?

Prima d’ora - la squadra amaranto - in 32 giornate aveva vinto 4 partite.
C’era il rischio, enorme, che la “quinta” toccasse a noi.

Mi sono tranquillizzato prima del fischio d’inizio: Giovinco, uno dei nostri giocatori più talentuosi, era comodamente seduto in tribuna.
In panchina avrebbe corso il rischio di giocare: volete scherzare?
Pensate un po’ se fosse entrato e avesse giocato bene?
Oltre ad essere bravissimo, è pure giovane: troppe colpe da espiare.

Il fuoriclasse estivo comprato dalla società bianconera, il danese Poulsen, è entrato solo per un infortunio muscolare di Marchisio.

Si tratta, naturalmente, di un caso solitario.
A me, sinceramente, sembrava di averne contati altri 65, da agosto 2008 ad oggi.
Ma capisco di essere una “voce fuori dal coro”, uno di quei tifosi che pensa la Juventus debba partecipare per vincere, non per diventare simpatici agli altri e ridere in continuazione.
Anche quando si è arrabbiati marci.

Parlavo di Poulsen.
Ho ammirato il campione trottare leggero e soave nel prato verde del Granillo, in attesa di prendere un po’ di sole (nel nord davano pioggia, oggi).

Mi sono è venuti in mente gli attimi successivi il suo acquisto: un dramma sportivo.
Il suo motto (diventato leggenda tra i “veri” tifosi bianconeri) era: gioca bene, gioca male, l’importante è randellare.
Io, stupido, pensavo che a questa squadra servisse un regista…
Però, se non sbaglio: non ha quasi mai giocato, non ha quasi mai giocato bene, non ha quasi mai randellato.

E dire che oggi, mi permetto di far osservare, ce ne sarebbe stato bisogno: mentre Hallfredsson stava per scoccare il tiro che avrebbe consentito alla Reggina di segnare il secondo goal, il guerriero danese osservava ammirato il cielo azzurro.
Se Buffon lo avesse avuto tra le mani, a quest’ora, in rosa, avremmo avuto un centrocampista in meno.

Stavo per arrabbiarmi di brutto.
Poi, di colpo, la gioia irrefrenabile: Cristiano Zanetti pareggia!!!

Il nostro orgoglio bianconero è salvo.
La Reggina è umiliata.

Prima di andare in conferenza stampa, sotto gli occhi di miliardi di persone, Blanc, Cobolli e Gigli (oggi mi va di dividerli…) sono scesi dalle tribune del Granillo per piantare il vessillo bianconero sul prato verde: un altro stadio conquistato.

Ora speriamo ne facciano un dvd.
Invece di prenderlo in prestito dalla rete (alias “scaricarlo”), lo comprerò sicuramente.
Non potrei non avere, tra i ricordi della gloriosa società bianconera presenti nelle mie cassette e nei dvd che gelosamente custodisco, un qualcosa che non mi faccia dimenticare questa domenica speciale.

Nella quale non abbiamo perso: né la partita, né l’orgoglio.

Ai tifosi juventini che leggeranno questo post, e che avranno la possibilità di recarsi allo stadio, chiedo una cortesia: pensate se è il caso di andarci, da qui alla fine campionato. Ed eventualmente, a come comportarvi.

L’unico modo per far capire che il popolo è veramente sovrano e non ha voglia di farsi prendere in giro, non è arrabbiarsi e scaricare insulti in continuazione.

Ma protestare in maniera intelligente.

La società ha il diritto di prendere delle decisioni.
Sino ad un certo punto, però.

La storia insegna che siamo anche stati capaci di vincere.

Pensateci.


Articolo da: http://zebrabianconera10.wordpress.com/

2 Commenti

  1. Lune83 // 29/04/09, 19:52  

    Occorre, in tutta sincerità, essere comprensivi.

    Da quando, infatti, il vichingo danese Poulsen s’è beccato in faccia la sputacchiata corrosiva di Totti durante la gara d’esordio agli europei 2004 in Portogallo… non è stato più lo stesso.

    E’ quindi giusto e sacrosanto, a questo punto, dover espiare in silenzio - e con gran costrizione - l’Italico fallo.

  2. Anonimo // 29/04/09, 19:53  

    “Prima di andare in conferenza stampa, sotto gli occhi di miliardi di persone, Blanc, Cobolli e Gigli (oggi mi va di dividerli…) sono scesi dalle tribune del Granillo per piantare il vessillo bianconero sul prato verde: un altro stadio conquistato.”

    LA FRASE PIU’ BELLA DI TUTTA INTERNET!