Le solite notizie? No, mi ascolto un pò di intercettazioni di Collina…

Anche oggi, braccato dai giornalisti, Cobolli Gigli ha rilasciato un’intervista.
L’ennesima.
Da sempre apprezzo chi parla poco e – concretamente – realizza molto.
In questo senso, non condivido tutte queste dichiarazioni, dove – poi – si finisce sempre col dire le stesse cose.
Cioè “tutto e il contrario di tutto”.
In pratica: niente.
E ritrovi la tua squadra sempre lì, in prima pagina, con un 30% oggi (e un 32 % domani) di possibilità di acchiappare l’Inter, un campione assoluto che sta per arrivare (spero non si tratti del fratello di Poulsen…), un Cassano che oggi serve e domani non più…

Scrivo questo senza dimenticare il progetto, approvato, della costruzione del nuovo stadio: per noi, come si vedrà in futuro, sarà un evento fondamentale.

Solo allora ti domandi: ma perché tutte queste parole?

Forse perchè i giornalisti non sanno (al solito) cosa scrivere quando il campionato si ferma, oppure è già deciso in favore di un’Inter che ora lo potrebbe soltanto perdere.

Allora ci si aggrappa ad un infortunio di uno dei suoi giocatori più importanti (Maicon), creando aspettative, speranze di recuperi (quasi) impossibili…
Dimenticando che, come la Juventus è riuscita ad andare avanti con 62 infortuni in questa stagione, forse ce la potrà fare anche l’Inter a fare a meno del brasiliano per (almeno) un mese.

Oppure ci si attacca al tormentone del momento: Lippi non convoca Cassano!
E’ impazzito!

Premesso, come ho già scritto in passato, che il talento barese sta giocando in maniera sublime, ma se il Commissario Tecnico non lo convoca (rischiando del suo, in prima persona) ci sarà pure un motivo?
Magari molti di noi non lo capiranno, ma ci dev’essere.

Così come, in passato, è successo per la mancata convocazione di altri giocatori importanti: da Beccalossi in poi.
Anche prima di allora, se vogliamo.

Una sola domanda, però, mi viene da porre: ma tutti quelli che criticavano Lippi prima dei mondiali del 2006, dove sono finiti?
Sono mica le stesse persone che ora lo considerano un pazzo?
E chi voleva lasciare a casa Buffon e Cannavaro?
Quanti di loro hanno fatto il mea culpa per i giudizi sbagliati di tre anni fa?
Chi ha avuto il coraggio di ammettere i propri errori?
Qualcuno si ricorda che – nella classifica del prestigioso premio del Pallone d’Oro – Cannavaro arrivò primo e Buffon secondo?
Bene, si può non essere d’accordo con Lippi, ma non esageriamo…

In tutte queste chiacchere, come al solito passano in secondo piano le notizie vere: qualcuno ha parlato delle intercettazioni telefoniche tra Collina e Meani (e non solo le loro) pubblicate su internet dall’Espresso?
Collina che ride dei sorteggi pilotati?
Lo volete ascoltare?
Le conversazioni si sentono benissimo: cliccate nel link

Ps: la sua carica attuale, penso la conosciate tutti. Tolto Moggi il calcio è cambiato, fidatevi…

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