Questa sera la Juventus scenderà in campo a Siviglia per giocare la semifinale della Peace Cup contro il Real Madrid.
C'è un clima molto teso tra le tifoserie,tutte e due vogliono vincere e cosi reputano la sfida "non è un semplice test".
Ecco la probabile formazione della Juventus:

Buffon
Grygera Chiellini Cannavaro Molinaro
Melo
Camoranesi Zanetti
Diego
Amauri Del Piero


La partita sarà trasmessa in diretta su La7 alle ore 22.30.
Non resta che augurare alla squadra una buona partita e Forza Juve!

L’avventura in bianconero di Diego Ribas da Cunha non poteva davvero iniziare meglio. Il brasiliano, ieri alla sua prima uscita contro il Seongnam, ha preso in mano il gioco dopo pochi, ha scodellato assist al bacio e ha impreziosito la sua prova con un gol fantastico. Insomma, ha ripagato in pieno le tante attese che si erano creato intorno al lui: «E’ stato un gol speciale e spero che sia il primo di molti. Credo che per me sia stata una serata perfetta, perché dopo due mesi senza giocare, sono riuscito a vincere e a segnare. Sono molto contento. Chiaro che devo ancora migliorare, ma con il lavoro ce la farò».

Quello che più ha colpito della gara di Diego è l’intesa, già quasi perfetta con Vincenzo Iaquinta: «Se consideriamo i nostri attaccanti, parliamo di quattro giocatori di alto livello; con il tempo imparerò a capire i loro movimenti e dove preferiscano che li serva. Ieri mi sono trovato molto bene con Iaquinta e Trezeguet. Certo che con giocatori come questi è tutto più facile. Il nostro modulo è simile a quello con cui giocavo in Germania. Ieri mi sono trovato bene in quella posizione; questo sistema è perfetto per me».

Riguardo a un possibile dualismo con Del Piero, Diego chiarisce subito la situazione: « Non sono qui per competere con Del Piero. Sono qui per fare il mio lavoro e ritagliarmi uno spazio. Del Piero è uno dei migliori giocatori del mondo e merita grande rispetto, da parte di tutti. Lui è un giocatore speciale. Il mio obiettivo è vincere, personalmente non mi interessa chi tira le punizioni, o chi segna».

Dopo aver visto Diego all’opera, cresce la convinzione nei mezzi di questa Juventus: «E’ una delle squadre più forti del mondo, è nell’elite del calcio, può vincere qualsiasi trofeo e io sono qui per questo. Io mi trovo molto bene, sia con i compagni che con lo staff tecnico, mi trattano con grande affetto e non potrò che migliorare».

Il primo obiettivo è già dichiarato: superare il Real in semifinale e portare a casa la Peace Cup: «Non siamo ancora in forma ideale, ma la partita contro il Real Madrid sarà speciale, come sempre. Giocheremo per vincere, perché il nostro obiettivo è il successo nel torneo».

La sfida con il Real evoca la Champions League e Diego non si tira indietro: «E’ impossibile per una squadra come la Juve prendere parte a un torneo solo per partecipare. Con quanto ha investito e con i giocatori che ha deve sempre provare a vincere. Questa è la nostra mentalità. Tutti aspettano la Juve, noi dobbiamo esserne consci. La Champions è un obiettivo, difficile è vero, ma dobbiamo lavorare per centrarlo».

Ambizioso sì, ma con i piedi ben ancorati a terra. Diego vuole aiutare la Juve a vincere, ma non insegue successi personali: «Il Pallone d’Oro non è un mio obiettivo. Queste sono cose che arrivano piano piano. Una carriera è fatta di tanti scalini e io voglio concentrarmi sui primi: giocare bene e aiutare la Juve a vincere. I Mondiali sono un mio grande obiettivo, questo sì. Finora non ne ho mai disputato uno, ma per riuscirci devo fare bene con la Juve e sono concentrato al 100% su questo. Noi dobbiamo provare a vincere e il resto verrà di conseguenza».

Ha preso forma il nuovo calendario della serie A per la stagione 2009/2010,vediamolo:

Juventus - Chievo
Roma - Juventus
Lazio - Juventus
Juventus - Livorno
Genoa - Juventus
Juventus - Bologna
Palermo - Juventus
Juventus - Fiorentina
Siena - Juventus
Juventus - Sampdoria
Juventus - Napoli
Atalanta - Juventus
Juventus - Udinese
Cagliari - Juventus
Juventus - Inter
Bari - Juventus
Juventus - Catania
Parma - Juventus
Juventus - Milan


Nella prima puntata del festival brasiliano, in cui Diego ha fatto la parte del protagonista assoluto, anche Felipe Melo è riuscito a ricoprire il suo ruolo. Quarantacinque minuti in campo a neppure una settimana dal suo approdo in bianconero, come esordio non c’è male, soprattutto per il risultato.

Il centrocampista può essere soddisfatto del suo approdo sul pianeta Juve: «Abbiamo ottenuto la vittoria contro una squadra dura che solo due giorni fa aveva pareggiato con il Siviglia. Da quando ho raggiunto i miei nuovi compagni ho lavorato molto. Sono contento dell’accoglienza che ho ricevuto e l’inserimento sta andando ancora meglio di quanto immaginavo. Ho subito capito di essere arrivato in una grande famiglia e questo è importante. Ci attende una stagione lunga e, anche grazie a Diego, possiamo arrivare in alto. Lo Scudetto è un sogno, ma stiamo lavorando per questo».

La sintesi della partita contro il Seognam


Nella quinta amichevole stagionale la Juventus affronta a Siviglia i sud coreani del Seongnam Ilhwa, nell'ambito del Trofeo Peace Cup, ma soprattutto fa esordire Diego, schierato da Ferrara alle spalle di Iaquinta e Trezeguet. Il brasiliano addenta la gara con impegno e determinazione, lasciando intuire che sarà pedina importante nel domino di Ferrara. Come lui, tutta la squadra espone in bella vista il cartello "lavori in corso", ma i bianconeri si fanno apprezzare per la serietà con cui affrontano l'impegno, lottando su ogni pallone e insistendo nella ricerca di schemi e automatismi. A spezzare l'equilibrio ci pensa Iaquinta, a segno su assist di Camoranesi al 40' del primo tempo.

Nella ripresa, con anche Felipe Melo in campo (al posto di Zanetti), Diego raddoppia al 9' con un gol "brasileiro": sottrae il pallone agli avversari appena dentro l'area, la tocca due volte in orizzontale con la suola per trovare il corridoio giusto, e di sinistro infila il portiere avversario. Al 15' della ripresa Zebina atterra coi tacchetti su un avversario, poi Ferrara chiama due cambi: fuori il francese, dentro Molinaro, mentre Giovinco prende il posto di Diego. Al 25' Trezeguet si avvita, colpisce di testa quasi ventre a terra, ma il portiere asiatico ci arriva. E' il preludio al tris: al 26' Legrottaglie, sempre di testa, devia in gol un cross di Giovinco. Poi via ai cambi, con la Juve che inala fiducia a pieni polmoni.

Il tabellino dei gol:
38' Gol Iaquinta - 53' Gol Diego - 69' Gol Legrottaglie
Il migliore in campo: Diego
Peggiore in campo: Trezeguet (assente del tutto)



Alla Juventus stasera basterà il pari per andare in semifinale dove può trovare il Real Madrid che stasera cercheranno il riscatto con il Quito.
Diego giocherà dall'inizio mentre Felipe Melo entrerà a gara in corso, in porta ci sarà il ritorno di Buffon, l'unico dubbio in attacco dove i favoriti al momento sono Trezeguet-Iaquinta.

Ecco come si presenterà in campo la Juventus:


Juventus

Buffon

Zebina Cannavaro Chiellini Salihamidizc

Zanetti

Camoranesi Tiago

Diego

Iaquinta Trezeguet

Panchina: Manninger,Molinaro,Ariaudo,Grygera,Legrottaglie,Melo,Del Piero,Amauri,Giovinco,Amauri



Mercoledì 29 luglio alle ore 17 la LegaCalcio comunicherà ufficialmente i Calendari della Serie A e della Serie B per la stagione 2009/2010.L'evento che si terrà nel Salone d'Onore del Coni, al Foro Italico, sarà trasmesso in diretta su Rai Due a partire dalle ore 17.10.


Riporto un'intervista fatta ad Alessio Secco riguardo al mercato 2009 della Juventus.

«Trezeguet sarà con noi anche quest’anno, ne sono praticamente certo». Alessio Secco spazza via ogni dubbio. Il direttore sportivo, in questi giorni a Siviglia al seguito della squadra, questa mattina ha incontrato i giornalisti per fare il punto sul mercato. Tanti i temi trattati, in primis la situazione di David Trezeguet, il cui nome è da tempo al centro delle voci di mercato. «La Juventus è contentissima di tenere Trezeguet. Se lui dovesse venire da noi chiedendo di essere ceduto e si presentasse con un’offerta interessante per tutti, potremmo prenderla in considerazione. Questo è l’accordo con lui e con il suo procuratore. Alla fine dello scorso campionato ci aveva fatto capire che, se fosse arrivata l’offerta giusta, avrebbe preso in considerazione un possibile trasferimento. Va anche detto che, vista la situazione del mercato e il suo salario, non è così semplice trovare una squadra al suo livello. Noi finora non abbiamo ricevuto offerte; c’ stato solo qualche interessamento di squadre straniere che non hanno però portato proposte interessanti. Chiaramente se dovesse partire, dovremmo prendere un altro attaccante, ma certo, un giocatore con le sue caratteristiche non è facile da trovare. Ecco perché non stiamo cercando compratori: riteniamo che possa dare ancora molto alla Juve e non abbiamo l’esigenza di venderlo. Qualora la situazione cambiasse comunque David non andrà in squadre italiane. In ogni caso la mia sensazione è che Trezeguet rimarrà con noi».
Il francese d’altro canto si sta allenando con grande professionalità e ha già messo a segno due reti in precampionato, contro la Cisco Roma e il Vicenza: «Sta lavorando bene e si sta impegnando sul campo –continua Secco – Venerdì non ha giocato contro il Siviglia perché ha rimediato una leggera distorsione al ginocchio durante l’allenamento mattutino e quindi la sua assenza è stata concordata con l’allenatore.

Da un attaccante a un altro, da Trezeguet ad Amauri. Il brasiliano, espulso contro il Vicenza, si è subito rifatto, andando in rete contro il Siviglia: «Amauri dopo la partita contro il Vicenza ha chiesto immediatamente scusa all’allenatore e ai compagni. Il giorno dopo l’ho convocato in sede e ha chiesto scusa anche alla società. Quest’anno abbiamo fatto investimenti importanti e dobbiamo fare in modo che possano fruttare, dunque si deve dare la sensazione di essere attenti ai comportamenti e alle regole e ricreare quello stile che è stato vincente per tanti anni. Amauri ha capito, per quanto sia stato provocato, di avere sbagliato e ha sposto sul campo contro il Siviglia, con una prestazione eccellente».

Tornando al tema cessioni, l’altro nome caldo di questi tempi è quello di Christian Poulsen che, come Almiron, non è stato convocato per la trasferta spagnola: «Ho sentito l’agente di Poulsen l’altra settimana, mi ha chiesto qualche giorno di tempo per considerare la situazione. Qualora decidesse di rimanere, non ci fasceremmo la testa, ma abbiamo fatto con lui un discorso chiaro e il fatto di non essere stato aggregato alla squadra per la tournée è stato un segnale molto forte. Il giocatore ha diverse richieste, soprattutto da squadre inglesi».

Alla cessione di Poulsen è legato il possibile arrivo di Caceres dal Barcellona: «Caceres ci piace, non lo nascondiamo, ma l’affare non è ancora stato concluso. Riteniamo che la squadra sia già completa, anche se un suo eventuale arrivo sarebbe la ciliegina sulla torta. Perché questo avvenga devono però sbloccarsi situazioni legate ad altri giocatori, a Poulsen in particolare. Se Caceres arrivasse, sarebbe comunque in prestito».

La Juve non si ferma dunque. Segno di una società in salute, dato quanto mai significativo in un momento in cui altre realtà sono costrette a limitare le proprie ambizioni di mercato: «Gli eventi del 2006 ci hanno permesso di anticipare la situazione di crisi che ora stanno vivendo altri e questo ci ha consentito di spendere circa 50 milioni. Equilibri cambiati? Lo dirà il campo. Molti hanno speso per ripianare il bilancio, noi invece pur avendo speso molto, anche senza cessioni chiuderemo comunque in pareggio».

Altro merito da ascrivere alla società è la rapidità con cui si è mossa sul mercato, portando a casa senza indugi tre pezzi da novanta come Cannavaro, Diego e Felipe Melo: «Quando ci è venuta in mente la possibilità di riportare Cannavaro a Torino, abbiamo pensato che fosse un’opportunità da cogliere, perché oltre a quello che potrà dare fare sul campo, la sua presenza sarà importante per riportare la mentalità vincente. Fabio ne è un portatore sano. A parte lui però, non riprenderei nessuno dei giocatori partiti nell’estate del 2006. Riguardo a Diego, ci siamo mossi tempestivamente ed è stato un bene, perché altrimenti lo avremmo probabilmente pagato di più, visto il circolo vizioso che si è creato in termini di cifre. Melo è costato caro? E’ vero, ma alla fine il prezzo di un giocatore è un concetto relativo, rispetto alla risposta del campo. Vedendo per esempio le cifre che girano intorno a Xabi Alonso, mi viene da dire che a questo punto Melo è costato poco. Volevamo lui e quando abbiamo capito che potevamo prenderlo non abbiamo indugiato. D’altra parte, avendo una clausola rescissoria, la Fiorentina non lo avrebbe mai ceduto alla Juventus per un prezzo inferiore».

Il brasiliano è arrivato in bianconero dopo che per diverso tempo sembrava che il rinforzo a centrocampo dovesse essere D’Agostino: « Non lo abbiamo illuso. Ci interessava, è vero, crediamo che la sua valutazione fosse in linea con la nostra offerta. Quando abbiamo capito di poter spendere di più abbiamo virato su Melo, giocatore diverso ma più funzionale al nostro progetto. Credo che la presenza e la fisicità sul campo siano maggiori. D’Agostino forse ha qualcosa in più tecnicamente, ma crediamo che Melo possa dare di più. Con lui abbiamo aggiunto chili e centimetri al nostro centrocampo, ma anche qualità ».

I colpi sono stati messi a segno. Ora sta a Ferrara farli rendere al meglio: «Sono molto soddisfatto di Ferrara. Si lavora tanto, ma con lo spirito giusto: c’è allegria, serenità. Si sta formando un buon gruppo e il merito va esteso anche ai suoi collaboratori. La Juve deve tornare a pensar in grande: deve voler vincere anche le amichevoli e i trofei che non hanno valore ufficiale. Bisogna riportare mentalità vincente e incavolarsi quando si perde un partita anche se amichevole. Negli anni questo spirito si era un po’ sopito, ora è il momento di ritrovarlo».

Juventus.com


Riporto un articolo tratto dal blog di zebrabianconera10:

Si inizia ad intravedere qualcosa…

Un Tiago tirato a lucido, nuovo, quasi mai visto in queste condizioni.
Merito di Ciro Ferrara e del suo nuovo schema?

Le ottime prove del solito Iaquinta, della nuova certezza Marchisio e del “secondo” migliore del campionato italiano (e non solo… ): Manninger.

Una Juventus che inizia a mostrare le prime qualità, ancora in assenza di tanti (probabili) protagonisti della nuova stagione.

Si inizia ad intravedere “un qualcosa” di importante.
E’ ancora presto, comunque. Continuiamo a “volare bassi” e a tenere i “fari spenti”.
Solo a maggio del prossimo anno si potrà vedere se quanto raccolto in questi mesi porterà a raccogliere i frutti sperati.

Però (ad oggi): ce ne fossero di estati così in futuro…

Articolo da: zebrabianconera10.wordpress.com/


Secondo quanto riportato da Tuttomercatoweb.com e confermato da ACB (vecchiasignora.com), per Caceres è quasi fatta,manca solo qualche piccolo dettaglio.
Questa sarà la settimana decisiva per chiudere l'affare con il club catalano.
Come afferma il nostro Ds Secco: "sarà a ciliegina sulla torta e potrà occupare tutti e 4 i ruoli in difesa".

A breve altri dettagli.

Luca


Il brasiliano verrà presentato ufficialmente alla stampa in una conferenza che si terrà domani, mercoledì 22 luglio, presso lo Juventus Media Center di Vinovo. L’appuntamento è fissato per le 17.30, diretta tv su Juventus Channel.

Benvenuto Felipe!

Ecco i video:
Parte 1

Parte2

Parte3


È stata la frase offensiva, pronunciata del centrale del Vicenza Di Cesare nei confronti di Amauri, a scatenare la reazione di quest'ultimo che ha poi portato alla sua espulsione nell'amichevole pareggiata 1-1 dalla Juventus con il Vicenza a Trento. È lo stesso Di Cesare a raccontare ai giornalisti la sua versione dell'episodio. Amauri è già lontano. Tutto è partito da una trattenuta per la maglietta con cui Di Cesare ha cercato di impedire ad Amauri di saltarlo. Il brasiliano non ha gradito il gesto e - sempre secondo il racconto - avrebbe tentato di colpire il giocatore vicentino con una gomitata. Di qui la frase ("pezzo di m...") che ha poi fatto saltare i nervi allo juventino, protagonista di una nuova reazione verso Di Cesare, culminata con i due pugni alla schiena. L'arbitro, che non aveva visto o aveva sorvolato sul primo episodio, è intervenuto sul secondo, espellendo Amauri.

Per il tecnico della Juve Ciro Ferrara «simili episodi sono da evitare». «Ci siamo già chiariti con Amauri e nello spogliatoio. Queste situazioni non devono più accadere. È un gesto da condannare. Amauri si è subito scusato con tutti noi per il gesto – ha spiegato il tecnico a fine gara -.Io non so cosa sia successo, ma queste cose dobbiamo cercare di evitarle, soprattutto quando inizieremo a giocare le partite ufficiali. Quella di oggi era un’amichevole, ma restare in inferiorità ha costretto i compagni ad un lavoro superiore. Se non ho avuto indicazioni dallo schema, almeno i ragazzi hanno messo minuti nelle gambe e a me interessa arrivare all’inizio del campionato con tutti i giocatori sullo stesso livello di forma»

Ecco il video sintesi della partita:


Finisce 1-1 l'amichevole che la Juventus ha giocanto contro il Nancy, con reti di Amauri al 9' si e Ouaddou al 45'. Nonostante l''assenza dei nazionali (Melo, Sissoko, Iaquinta, Cannavaro, Chiellini, Buffon, Legrottaglie), senza Diego e Trezeguet, la formazione bianconera si è ben disimpegnata contro la prima squadra in cui gioco' Platini, ospite d'onore e autore del calcio d'inizio, decisamente più avanti nella preparazione visto che iniziaerà il campionato l'8 agosto. I bianconeri partono bene e al 9' Amauri insacca dopo una bella iniziativa del giovane. Il pareggio arriva in chiusura di primo tempo e lo realizza Ouaddou. Del Piero e compagni rientreranno subito a Pinzolo, dove domani pomeriggio riprenderanno gli allenamenti.

FERRARA: "DOBBIAMO MIGLIORARE MA LA CONDIZIONE CRESCE"
"Mi è piaciuta la crescita di condizione, considerando che non abbiamo ancora due settimane di preparazione. Sapevo che avremmo avuto difficoltà all'inizio, può succedere quando si cambia un modulo, ma questo non ci farà cambiare le nostre idee". Queste le parole del tecnico della Juventus, Ciro Ferrara, dopo l'1-1 nell'amichevole tra i bianconeri e il Nancy. "Abbiamo ancora cose da migliorare come ad esempio i movimenti difensivi - ha aggiunto Ferrara, le cui parole sono riportate dal sito ufficiale della Juventus -, oggi potevamo fare più gol ma potevamo anche subirne altri. Per il momento sono comunque contento così".

Ecco il resoconto video dalla gara:


Il Tabellino:

JUVENTUS (4-3-1-2): Manninger (1' st Chimenti); Zebina (1' st Bamba), Grygera, Ariaudo, Salihamidzic (23' st Daud); Tiago (43' st Pirrotta), Zanetti (16' st Marrone), Poulsen (14' st Molinaro); Del Piero; Amauri, Immobile (23' st Esposito). All. Ferrara
NANCY (4-3-3): Bracigliano (1' st Gregorini); Chretien (9' st Lothies), Ouadou (9' Andrè Luiz), Sami, Traore (1' st Lemetre); Feret, Brison (1' st Ca), Gavanon (9' st Macaluso); Hadji (9' st Camerling), Dia, Alo'o (5' st Gunnarson). All. Pablo Correa



Diego e Cannavaro. Al momento sono loro i colpi del mercato bianconero. Ma un altro acquisto importante Ciro Ferrara potrebbe trovarselo già in casa. Si tratta di Jonathan Zebina. Risolti definitivamente i problemi al tendine, dopo l’operazione del novembre scorso, il francese ha voglia di tornare protagonista.

Per questo ha anticipato di quasi una decina di giorni l’inizio della sua preparazione. Prima di arrivare a Pinzolo per l’inizio del ritiro, Jonathan ha cominciato una mini-preparazione a Perugia, seguito dallo staff del professor Cerulli che lo aveva seguito dopo l’intervento. Una decisione presa insieme allo staff medico e ai preparatori atletici bianconeri e volta a far iniziare al meglio la stagione al difensore.

«Sono contento di aver fatto questa scelta – ha confessato Zebina in esclusiva a Juventus.com -. Dopo il rientro a marzo non ho avuto più problemi e nelle ultime partite stavo benissimo, anzi mi è quasi dispiaciuto che la stagione fosse finita. Per questo, tutti insieme abbiamo deciso di anticipare i tempi. In pratica ho iniziato a fare una serie di esercitazioni che riproporranno a tutto il gruppo nel ritiro di Pinzolo».

Ai nastri di partenza, si presenta quindi uno Zebina in grande spolvero, con lo stesso entusiasmo del 2004, anno in cui è arrivato a Torino. E questa volta senza l’assillo dei problemi fisici che ne hanno spesso condizionato il rendimento. Tanta carica, espressa per ora solo a parole, in attesa di mostrarla sul campo: «Sto bene e ho tanto entusiasmo. Ci sono tutte le condizioni per fare bene, compreso un allenatore come Ciro Ferrara che mi conosce e che mi ha subito dato fiducia. Quella di quest’anno la considero una nuova partenza, ho anche deciso di cambiare numero e riprendere il 15, che mi aveva accompagnato nei miei primi anni in Italia. Io un acquisto in più per la Juventus? Sarà il campo a dirlo, ma sono fiducioso».

Mentre tanti suoi compagni sono ancora in vacanza (anche se alle prese con le tabelle personalizzate), Zebina lavora sodo, seguito da un staff di professionisti (in particolare da Stefano Fiorini). La stagione 2009/10 sarà lunga e intensa e Jonathan ha tanta voglia di riprendersi la Juve. «La squadra che sta nascendo mi piace, abbiamo tutto per fare bene. Mi auguro sarà un anno ricco di soddisfazioni, per noi e per i nostri tifosi».

A proposito di tifosi, Zebina chiude parlando proprio di loro. «Mi spiace per i fischi ricevuti, ma io non ho nulla da rimproverarmi. Personalmente preferisco ripartire dagli applausi e dagli incitamenti che ho ricevuto nelle ultime due partite dello scorso campionato. Quindi sono deciso ad andare avanti, per me e per chi mi ha dato fiducia».